Anon è un thriller di fantascienza scritto e diretto da Andrew Niccol, interpretato da Clive Owen e Amanda Seyfried. Disponibile su Netflix dal 4 maggio 2018.
FAHRENHEIT 451 (2018) è firmato dalla regia di Ramin Bahrani. Un film tratto dal romanzo di Ray Bradbury, che era già stato trasposto in un film diretto da François Truffaut nel 1966.
Tau è un nuovo film originale Netflix in uscita in tutto il mondo il 29 giugno. Il film è l’opera prima della sceneggiatrice Noga Landau e del regista uruguayano Federico D’Alessandro.
Tre film del 2018 tra loro molto diversi: il primo, Anon, parla di una società che registra e controlla tutto quello che la gente vede e fa, creando così una distopia di ultra-controllo. Il secondo, Fahrenheit 451, è ormai una storia molto conosciuta, che parla di una società dove i libri vengono bruciati perché ritenuti dannosi per il benessere della società. Il terzo, Tau, narra di uno scienziato che rapisce delle cavie da cui trarre informazioni celebrali che servono a nutrire una super intelligenza artificiale.
Di nuovo, mi ritrovo ad osservare queste distopie fantascientifiche e ad individuare in esse quella sottile linea rossa che le unisce, e che avevo analizzato circa dieci anni fa in più di una dozzina di film: la presenza della wunderkammer. Questi tre film hanno in comune la necessità dei protagonisti, o dell’umanità che resiste e combatte contro il governo distopico di turno, di preservare la memoria, di nascondere ciò che è vietato, di nasconderlo e conservarlo, affinché non venga distrutto. Come in una wunderkammer fisica, anche la mente della super intelligenza Tau, ad esempio, è una scatola di ricordi che lo scienziato cancella sadicamente, per imporre punizioni alla macchina da lui creata che non gli obbedisce. E il cancellamento di quella memoria è la cosa più dolorosa che la macchina si vede infliggere. In Anon, il serial killer hackera e cancella porzioni di memoria per evitare che venga catturato, ma non è una cosa utile al solo cancellamento delle prove dell’omicidio: c’è una lotta contro il sistema che impone di essere connessi e supervisionati, che cerca di salvaguardare i pensieri e i ricordi più reconditi e privati degli individui, le loro wunderkammer mentali. Nel nuovo Fahrenheit451, oltre ai libri vengono bruciati anche i pc e i server, il che porta ai giorni nostri l’idea della wunderkammer includendo anche le memorie digitali e le scansioni, oltre ai libri.
La fantascienza continua quindi a creare mondi terribili, distopici e ultra cibernetici, dai quali la popolazione cerca scampo grazie al passato, ai ricordi, ai libri, agli oggetti fantastici di molteplici wunderkammer, in continuo pericolo di distruzione… Ma che si rivelano sempre essere la salvezza per l’umanità.
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